Peste suina africana - Comune di Collecchio

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Peste suina africana

Peste suina africana

La peste suina africana (PSA) è una malattia virale altamente contagiosa che colpisce ESCLUSIVAMENTE suini e cinghiali.

La PSA non si trasmette all’uomo, per il quale resta innocua, ma rappresenta un pericolo reale per gli allevamenti.

Attualmente, il contagio nelle nostre zone della provincia di Parma interessa soltanto la fauna selvatica, ovvero i cinghiali, mentre l’infezione non è entrata negli allevamenti: in ragione di questo quadro, il territorio del Comune di Collecchio è stato inserito in zona di restrizione II (Regolamento UE 2024/1171 del 16 aprile 2024).

Il controllo della malattia è compito prioritario dei Servizi Veterinari delle Aziende USL, ma ogni cittadino ha un ruolo importante nella prevenzione, segnalando la presenza di carcasse di cinghiali o resti di ossa animali al numero unico regionale 051 6092124, attivo 24 ore su 24, 7 giorni su 7.

 

COSA FARE

 

Telefonare al numero regionale dedicato, rilevare la propria posizione e scattare una foto: tre azioni indispensabili nel caso ci si imbatta in una carcassa di cinghiale.

All’operatore contattato è necessario, infatti, comunicare la posizione geografica rilevata dal cellulare ed inviare se possibile una foto, per permettere al servizio veterinario dell’Azienda Usl di Parma di intervenire tempestivamente e nel modo più adeguato per recuperare la carcassa e bonificare l’area interessata.

La diffusione della peste suina africana avviene non solo per contatto diretto tra animali ma anche tramite l’uomo, con le calzature, i vestiti, le attrezzature, le ruote dei mezzi di traporto.

È perciò altamente raccomandato non abbandonare nell’ambiente avanzi o rifiuti alimentari, specialmente se contenenti carni di suino o cinghiale, e pulire con cura le scarpe dopo essere andati per funghi o tartufi o dopo una semplice un’escursione.

 

ATTIVITÀ IN GRUPPO: MISURE DI BIOSICUREZZA

 

Le attività all’aperto svolte nelle aree agricole e naturali, le attività umane ludico-ricreative e sportive nelle zone di restrizione (fuori dal centro abitato e in zone non recintate) con numero superiore a 20 persone, devono essere preventivamente autorizzate dalle autorità comunali, che richiedono il parere dell’Autorità competente locale.

Acquisito tale parere, le autorità preposte inviano comunicazione al Commissario straordinario alla PSA che ne verifica la conformità rispetto alle norme di biosicurezza.

Al fine di agevolare la richiesta di autorizzazione è stata predisposta apposita modulistica in formato editabile: considerata la complessità della procedura si suggerisce di attivarsi con almeno 30 giorni di anticipo.

La richiesta di autorizzazione, comprensiva di una relazione esaustiva delle attività e di un progetto dettagliato delle misure di biosicurezza che saranno adottate durante l’evento, dovrà essere indirizzata al Comune in cui avrà luogo la manifestazione.

 


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