I conigli ospitati nel Parco Nevicati e nelle zone limitrofe sono stati, purtroppo, colpiti da un’infezione virale (mixomatosi) che presenta un elevato tasso di mortalità per gli animali che la contraggono.
La conferma è arrivata questa mattina in esito agli accertamenti disposti dall’Amministrazione Comunale con il coinvolgimento del dott. Lorenzo Fisogni, veterinario incaricato dal Comune, e dal Servizio Veterinario dell’AUSL. L’infezione non è pericolosa e non è trasmissibile agli esseri umani e nemmeno ad altri animali.
Nei giorni scorsi, grazie alla supervisione del dott. Fisogni sugli animali del Parco e ad alcune segnalazioni pervenute da cittadini attenti, l’Amministrazione Comunale ha tempestivamente informato l’AUSL e, di concerto con essa, disposto gli accertamenti istologici su alcuni conigli per verificare la presenza di agenti patogeni. L’esito degli esami, pervenuto questa mattina (18 agosto), ha dato conferma alle preoccupazioni.
Tra i principali sintomi manifestati dagli animali vi sono congiuntivite, tumefazioni, edemi o nodosità. La mortalità è elevata e, secondo il ceppo, può andare dal 50 al 100%, senza alcuna possibilità di cura.
Cautelativamente, dalle 18.30 di mercoledì 16 agosto, il Parco è stato chiuso per consentire lo svolgimento delle attività di disinfestazione previste dai protocolli di contenimento della diffusione del virus che si trasmette tra i conigli tramite zanzare o pulci. Il Parco verrà riaperto al pubblico alle ore 9 di domani (sabato 19 agosto) a seguito del completamento delle attività e al lavaggio di giostre e arredi. La disinfestazione degli spazi consentirà di prevenire e contenere l’ulteriore diffusione dell’infezione e quindi i decessi degli animali.
Da alcuni anni, contro la mixomatosi, è disponibile in commercio un vaccino che protegge i conigli dalle più classiche manifestazioni dell’infezione, anche se non da tutte le varianti che si sono sviluppate nel tempo. Tuttavia, mentre le prescrizioni veterinarie solitamente ne rendono consigliabile l’inoculazione ai conigli domestici, per le colonie selvatiche, com’è quella del Parco, vi è la difficoltà tecnica di “acciuffare” e vaccinare tutti gli esemplari ed effettuare i periodici richiami previsti dalla profilassi. Queste ragioni, di fatto, renderebbero inutile l’avvio di una campagna vaccinale, nonostante già in passato l’infezione abbia raggiunto il Parco.
Inoltre, purtroppo, è ancora molto frequente il fenomeno dell’abbandono nel Parco di conigli domestici “non più graditi” alle famiglie proprietarie.
Mentre gli animali DEL Parco, grazie all’incarico affidato al veterinario e al costante confronto con l’AUSL, sono regolarmente monitorati e accuditi secondo protocolli definiti, gli animali che vengono abbandonati si inseriscono NEL Parco senza alcuna profilassi preventiva e spesso, per questo, sono essi stessi veicolo per la diffusione di agenti patogeni.
L’invito dell’Amministrazione Comunale è quindi, ancora una volta, quello di aver cura del Parco e della biodiversità che esso custodisce, a partire dagli animali che da sempre rappresentano l’elemento che contraddistingue, tra i parchi urbani, il “Nevicati”.