
Il 10 Febbraio è il ‘Giorno del Ricordo’, stabilito per legge con l’obiettivo di conservare e rinnovare la memoria della tragedia delle migliaia di italiani, abitanti d’Istria, di Fiume e della Dalmazia, uccisi nelle foibe o costretti a lasciare le loro case, le loro tradizioni e i loro affetti e a rifugiarsi, come esuli, nel resto d’Europa o oltreoceano.
Il 10 Febbraio 2021 ricorrono infatti i 74 anni dalla firma del Trattato di Parigi, che sancì il termine dell’ostilità ma che impose all’Italia la cessione della sovranità in molti territori, tra cui quelli di territori istriani e dalmati. In seguito a queste disposizioni, i Fiumani e i Dalmati furono costretti all’esodo dalle loro terre.
Nell’occasione di quest’anno, l'Amministrazione comunale propone un significativo spettacolo teatrale intitolato 'Quella sedia sono io', che sarà possibile seguire liberamente on line per tutta la giornata dalla pagina FB del Comune di Collecchio o qui in allegato esclusivamente il 10 e l'11 Febbraio.
Con lo spettacolo si recupera la storia di quelle terre assegnate alla Jugoslavia di Tito, un percorso attraverso le masserizie abbandonate dopo il frantumarsi delle speranze dei profughi italiani di portare con sé quelle suppellettili con l’illusione di riprendere la propria vita da dove l’avevano lasciata.
Dopo aver trasportato i loro oggetti al di là dell’Adriatico molti esuli furono costretti a liberarsene perché nei campi profughi in cui erano stipati non c’era spazio, aggiungendo dolore a dolore.
Sedie, letti, materassi, icone religiose, ritratti narrano una pagina della nostra storia in cui, alle voci di chi testimonia l'abbandono della terra, fanno eco quelle di coloro che al tempo sono rimasti.