
I Comuni di Parma, Collecchio e Fornovo di Taro, in collaborazione con l’Ente di Gestione per i Parchi e la Biodiversità Emilia Occidentale, si sono fatti oggi promotori di una variante alla moderna Via Francigena che riconnette Parma e Collecchio alla già nota tappa 19, la quale, ricalcando il cammino raccontato dall’arcivescovo di Canterbury Sigerico, di ritorno da Roma, collega Fidenza a Fornovo di Taro passando per Medesano e Felegara.
La variante che ora si propone segue l’asse che lega Parma, Collecchio, Fornovo di Taro: uscendo da Parma, da porta Santa Croce, i pellegrini lasciavano la via Clodia (via Emilia) in corrispondenza della chiesa di San Pancrazio, raggiungevano la chiesa di Vicofertile e poi, seguendo in parte i tracciati residui della centuriazione romana, Madregolo, con la sua pieve e il suo ospizio, importante punto di sosta anche per i pellegrini che provenivano dal vicino guado del Taro.
E di qui si avviavano all’ospizio di Collecchiello e lungo la sponda orientale del Taro fino alla Corte di Giarola, e al monastero di Oppiano, a Qualatica (Ozzano) e infine alla pieve di Fornovo di Taro nella buona stagione; oppure durante i mesi invernali, quando il fondovalle risultava impraticabile, verso la pieve di Collecchio per giungere all’ospizio di Talignano e alla sua pieve, e poi su verso la strada della Costa fino a Fornovo di Taro.
Allegati: testo integrale di presentazione, eventi collegati dei prossimi 26 Settembre e 3 Ottobre 2020.
Link: video emozionale dedicato al percorso.