
Grande ritorno per la stagione lirica collecchiese, un piccolo gioiello incastonato nel novembre del teatro Crystal con tre appuntamenti ad ingresso gratuito, scelti nell’ambito della migliore tradizione musicale del bel canto.
Al via sabato 10 novembre alle 20.30 con il classico de ‘La Traviata’, notissimo melodramma in tre atti su libretto di Francesco Maria Piave e musica di Giuseppe Verdi, per la regia di Cristiana Di Vico e la direzione artistica di Ernesto Campanini.
Al cast degli interpreti si affianca il Coro Don Arnaldo Furlotti di San Secondo Parmense diretto dal Maestro Gregorio Pedrini e l’ensemble musicale Romolo Castiglioni diretto dal Maestro Aldo Boccacci.
L’opera è tratta dal romanzo ‘La signora delle camelie’ e narra la storia d'amore fra un giovane di onorata famiglia ed una cortigiana di dubbi costumi.
I pregiudizi sociali divideranno i due amanti, riuniti dalla verità e dall'amore qualche minuto prima della morte di tisi di Violetta.
La morte è già negli estenuanti accordi con cui si apre il preludio, mirabile sintesi del dramma che Verdi riesce a trasmettere mirabilmente.
Il secondo appuntamento è per sabato 17 novembre, stavolta alle 21: si tratta de ‘La scala di seta’ opera comica in un unico atto di Gioacchino Rossini su libretto di Giuseppe Maria Foppa, per la regia di Roberta Faroldi e la direzione musicale del Maestro Riccardo Mascia.
Le voci, guidate dall’insegnante Donatella Saccardi, sono del Conservatorio ‘A. Boito’ di Parma.
La trama in breve inquadra l’interno dell’appartamento di Giulia, pupilla del vecchio Dormont, che aspetta di liberarsi dello sciocco servitore Germano per far uscire dalla sua stanza Dorvil, giovane che ha sposato in segreto e a cui dà accesso alla propria camera tramite una scala di seta che getta dalla finestra: da qui prende vita una divertente rappresentazione da teatro degli equivoci dove non mancherà il lieto fine.
Il terzo ed ultimo spettacolo in cartellone è per sabato 24 novembre, ancora alle 21: in scena ‘Gianni Schicchi’ un'opera comica in un atto di Giacomo Puccini, su libretto di Giovacchino Forzano basato su un episodio del Canto XXX dell'Inferno di Dante.
La regia è di Giuseppe Gaiani, mentre il Maestro Claudio Cirelli accompagnerà al pianoforte le voci degli studenti del Conservatorio ‘A. Boito’ di Parma, ancora una volta condotte dalla docente Donatella Saccardi.
Buoso Donati è appena deceduto, negando i suoi beni agli eredi naturali., i famigliari del defunto ricorrono all’astuzia di Gianni Schicchi, futuro suocero del figlio del defunto, che con uno stratagemma riuscirà a convogliare l’eredità su se stesso, truffando a sua volta i suoi mandanti.